Eh già immagina di avere lo stomaco vuoto, di provare appetito e di entrare in una stanza con del buon cibo? mmm… ma se ora dopo esserti abbondantemente saziato entri in un altra stanza con altro buon cibo, il fatto che il tuo stomaco è pieno riduce il tuo piacere.
In realtà la sensazione di fame e quella di sazietà sono molto differenti e generano degli stati emotivi differenti. L’ideale è quello di rimanere sempre in una situazione intermedia, di oscillare tra una sensazione di appetito (e allora mangio qualcosa) e una di leggera sazietà (e qui smetto di mangiare).
Ci sono periodi dell’anno, Come quello delle feste di fine anno, che tra cene, brindisi ecc molte persone si trovano costantemente in una situazione di sovralimentazione, con conseguente accumulo di peso indesiderato. Se ci pensi è illogico, in quanto il nostro sistema automatico, quando siamo sazi fa calare il piacere. Eppure le abitudini riescono a forzare il sistema, e nonostante uno sia ancora pieno dalla sera prima, nonostante non abbia alcuno stimolo a dover mangiare e di conseguenza il piacere sia minimo, si riempie ulteriormente.
Conseguenza: intasamento?
Come interrompere questo percorso: c’è un’unica soluzione, ed è la consapevolezza. Si tratta di re-imparare ad ascoltare il proprio corpo, più delle cattive abitudini e di cosa fanno gli altri.
Ti piace mangiare, sei un buongustaio? bene, allora impara a lasciare il tuo corpo sempre in uno stato di leggera fame, di desiderio. Così potrai goderti al meglio quello che mangi ( e puntare più ala qualità che alla quantità). Impara a fermarti quando il piacere di ogni singolo boccone inizia a diminuire, perché è un peccato mangiare un buon cibo senza goderselo.
Rifletti su queste semplici considerazioni. Credimi, sono alla base di un sistema di consapevolezza che ha aiutato centinaia di migliaia di persone a voltare pagina, a perdere il peso in eccesso e soprattutto a ritrovare un equilibrio e il piacere di mangiare, rispettando il proprio corpo e la propria salute.