Mediamente, circa il 25% degli uomini soffre di impotenza. Tra le persone affette da diabete, la percentuale sale fino all'80% e colpisce anche soggetti di eta` inferiore ai 30 anni. Il raggiungimento e il mantenimento dell'erezione, sono azioni complesse nelle quali hanno un ruolo fondamentale i sistemi cardio circolatorio, nervoso ed endocrino, che vengono logorati dall'azione prolungata della malattia.
Le neuropatie, ovvero le interruzioni del sistema nervoso periferico del quale fa parte anche il pene, impediscono la trasmissione dei segnali provenienti dal sistema centrale e quindi, anche nel caso di una situazione emotivamente favorevole, l'erezione non ha luogo. Normalmente, quando si raggiunge l'eccitazione il nostro organismo produce dei neurotrasmettitori come l'ossido di azoto, che hanno la funzione di rilassare i tessuti cavernosi del pene e favorire l'afflusso di sangue, ma l'eccessiva presenza di zuccheri ne inibisce la produzione. Gli effetti negativi del diabete sul sistema vascolare, si concretizzano invece nell'indurimento di vene e arterie e possono avere estreme conseguenze nell'arteriosclerosi. In questo caso, il sangue che dovrebbe affluire all'interno dell'organo genitale maschile non giunge a sufficienza. Se al diabete si aggiunge anche la dipendenza da nicotina, che oltre ad essere un potente vasocostrittore contruibuisce alla diminuzione dell'ossido di azoto, rischio di avere disfunzioni erettili sale vertiginosamente. E' importante evitare comportamenti a rischio come l'uso di tabacco e alcol, ridurre al minimo le fonti di stress e affrontare il problema dell'impotenza a viso aperto. Ancora molti sono i pazienti condizionati da fattori esterni che provano vergona nell'esporre la propria situazione a medici e farmacisti.
Il problema puo` essere risolto innanzitutto consultando un urologo. Uno specialista puo` individuare le cause dell'impotenza e trovare soluzioni indivuduali. I rimedi attualmente in uso sono diversi. In alcuni casi si ricorrere a delle iniezioni di prostaglandine all'interno dei tessuti cavernosi del pene. Si tratta di lipidi sintetici che aiutano a supportare l'erezione. Una soluzione meno invasiva puo` essere l'applicazione di un tubo a vuoto all'esterno dell'organo sessuale. In questo modo si potrebbe richiamare il sangue necessario a raggiungere la turgidita` e bloccare il suo deflusso con un anello posto alla base del pene.
Un effetto collaterale di questo strumento e` rappresentato da possibili emoraggie. L'esistenza in commercio di Viagra, Cialis, Levitra e in generale di farmaci che combattono l'impotenza, al momento e` sicuramente la risposta piu` immediata e meno complicata a disposizione dei pazienti diabetici. I loro principi attivi permettono di mantenere sufficientemente alti i livelli di ossido di azoto e di raggiungere prestazioni sessuali soddisfacenti. La rapidita` dell'effetto, le altissime percentuali di successo e l'assoluta assenza di trattamenti diretti sugli organi genitali, hanno consentito a questi medicinali di sorpassare rapidamente le cure tradizionali.